“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Gruppo Intesa Sanpaolo: Pvr 2023

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Gruppo Intesa Sanpaolo: Pvr 2023

Negli incontri con l’Azienda del 17 e 18 scorsi abbiamo esaminato i dati andamentali del Pvr 2023 che sarà erogato con il prossimo mese di maggio (a seconda della modalità scelta nel cedolino o in conto sociale).

Qui di seguito abbiamo predisposto alcuni raffronti sugli aspetti caratterizzanti il PVR 2022 e PVR 2023 – che peraltro hanno una costruzione solo in parte sovrapponibile – che speriamo utili a comprendere come si è evoluta la trattativa con l’Azienda e come certe dinamiche hanno influito sugli importi.
Il bonus pool
2022 Bonus pool complessivo negoziato: 116 milioni di euro (82 milioni destinati alla quota base + 34 milioni destinati al premio di eccellenza).
2023 Bonus pool complessivo negoziato: 155 milioni di euro (95 milioni destinati alla quota base + 35 milioni destinati alla quota A del premio di eccellenza e 25 milioni alla quota B del premio di eccellenza).
Qui di seguito un confronto fra i valori tabellari del premio base PVR 2022 e quelli del PVR 2023 con anche il ricalcolo del premio base 2023 per effetto del superamento del 20% del valore di budget del Risultato corrente lordo di Gruppo.

Consulta le tabelle scaricando il file pdf

Pur nella differente costruzione del premio di eccellenza il numero complessivo delle filiali andate a premio risulta maggiore nel 2023 rispetto al 2022 (in calo nelle filiere Terzo settore e Agribusiness, che nei due anni mostrano comunque un perimetro leggermente diverso).

Il totale delle persone assegnate a strutture con eccellenza da scorecard (quota A) che percepiranno la quota di eccellenza è circa il 79% del totale delle persone assegnate a strutture con eccellenza da scorecard nel 2023, era il 58% nel 2022 (da ricordare che la quota di eccellenza PVR 2022 era comunque unica). Con riferimento alla quota B dell’eccellenza, le filiali andate a premio sono circa il 74% delle filiali e il totale delle persone che percepiranno la quota B dell’eccellenza è di circa il 78% del totale delle persone assegnate a strutture con eccellenza da scorecard.

Da ricordare che con riferimento al 2022 il SET costituiva autonomo premio incentivante (conseguentemente soggetto a tassazione ordinaria) ed era stato raggiunto da circa il 48% delle
filiali. Il totale delle persone assegnate a strutture con eccellenza non da scorecard che percepiranno la quota di eccellenza è pari al 62% rispetto a circa il 55% del 2022.

La prossima settimana avvieremo il confronto sul PVR 2024. Abbiamo già evidenziato alcuni degli aspetti più critici da affrontare e auspicabilmente risolvere positivamente perché il PVR possa realmente operare una redistribuzione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dei risultati del Gruppo, oltre che costituire un equo e soddisfacente elemento di rafforzamento motivazionale. Abbiamo fra gli altri segnalato la necessità:

  • di ricercare soluzioni all’impatto della formazione (intesa sia come mancata fruizione che
    di ritardo nel completamento dei costi), affinché si riduca e possibilmente azzeri il novero
    di coloro per i quali opera la decurtazione del premio;
  • di aumentare il bonus pool e sua ripartizione anche con riferimento alle diverse figure
    professionali, sia per premio base che con riferimento al riproporzionamento;
  • valutare con attenzione gli effetti della sostituzione delle seniority con il titling.

l confronto con l’Azienda riprenderà il prossimo martedì 23 aprile.

La Segreteria Uilca Gruppo Intesa Sanpaolo

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