“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Gruppo Banco Bpm: consiglio di coordinamento Uilca Banco Bpm

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Gruppo Banco Bpm: consiglio di coordinamento Uilca Banco Bpm

Nella giornata di mercoledì 29 marzo 2023 si è riunito il Consiglio di Coordinamento di Gruppo di Uilca Banco Bpm. Ai lavori della giornata hanno anche partecipato Fulvio Furlan segretario generale, Massimiliano Pagani segretario nazionale, Elisa Carletto segretario generale Uilca Veneto. Il Consiglio di coordinamento di Uilca Banco BPM ha unanimemente votato favorevolmente la gestione economico della Uilca Banco BPM, rappresentata dal Bilancio consuntivo 2022 e dal Bilancio preventivo 2023. Ha relazionato il tesoriere del Gruppo Lorenzo Ancona ed è stata letta da Bruno Alampi, presidente, la relazione del Collegio dei Revisori dei conti.

Trasparenza della gestione, coerenza rispetto alla missione e rettitudine nell’utilizzo delle risorse sono stati anche quest’anno i principi guida dell’attività della Uilca Banco BPM. Il segretario generale Uilca Fulvio Furlan ha ricordato l’importante campagna in corso su tutto il territorio nazionale contro la chiusura degli sportelli bancari (#chiusurafilialinograzie), un problema difficile da gestire sul piano delle relazioni industriali perché derivante da legittime scelte aziendali e per cui in prima istanza il sindacato è chiamato a gestire solo le conseguenze di queste scelte tramite gli strumenti a disposizione che riguardano aspetti occupazionali e normativi.

Per questo motivo Uilca sta cercando di dare a questo preoccupante fenomeno una risonanza e visibilità più ampia, poiché non si tratta solo di un problema occupazionale della nostra categoria ma anche e soprattutto economico e sociale il cui impatto sarà sempre più sensibile nei confronti dei territori, delle famiglie e dell’economie locali. È necessario – ha concluso su questo Furlan – essere consapevoli e far emergere che esiste un problema e che le Banche devono recuperare il loro ruolo sociale e non concentrarsi solo sulla loro legittima missione imprenditoriale.

Sul tavolo della contrattazione sindacale sono in corso attualmente due importanti terreni di confronto rappresentati dall’elaborazione della piattaforma sindacale del rinnovo del CCNL di settore (che vedrà importanti e strutturate rivendicazioni e richieste tra l’altro sui temi economici, dell’area contrattuale, dello smart working e dell’occupazione), e dal rinnovo dell’accordo sulle relazioni industriali e le agibilità sindacali. Ancora una volta sarà fondamentale la centralità della Uilca in queste dinamiche, centralità pragmatica e programmatica, basata sulle idee del fare ed essere sindacato vero e non sulla difesa di rendite di posizione e di interessi personali.

Ma a fianco di queste, è stata anche l’occasione per sensibilizzare gli organismi nazionali sulla problematica del “fringe benefit” che anche quest’anno sta colpendo un gran numero di lavoratori del credito. È fondamentale, in questo senso, correggere l’attuale quadro normativo che di fatto si sostanzia in una iniqua ed eccessiva tassazione nei confronti dei lavoratori bancari destinatari di finanziamenti. Si sono anche incontrati altri dirigenti e rappresentanti sindacali di Uilca Banco BPM provenienti da tutta Italia che hanno potuto scambiarsi esperienze, idee e problematiche, in quella traduzione di Uilca quale casa aperta al confronto di idee e persone, tutti al servizio della missione di mettere al centro i lavoratori nella loro dimensione di persone.

La situazione in Banco BPM, fotografata dalla Segretaria Responsabile di Gruppo Paola Minzon rimane complicata. A fine gennaio sono stati firmati numerosi accordi frutto di un lungo e faticoso percorso e che devono rappresentare solo un nuovo inizio per affrontare le mille problematiche che ogni giorno affliggono i lavoratori del Gruppo: pressioni commerciali, mancanza di personale e turnover inesistente, formazione ancora relegata ad un fastidioso bastone tra le ruote del commerciale, smart working riservato solo alle strutture centrali, peggioramento della qualità di vita e della conciliazione di vita e lavoro.

Tema particolarmente caldo – è stato ricordato – quello rappresentato dall’innalzamento dei tassi BCE e dall’effetto pesantissimo sulla situazione economico patrimoniale dei colleghi. Forte pressione deve essere fatta al Banco BPM perché traduca in fatti quell’attenzione alle persone, quel “rispetto”, quella buona disposizione che a parole viene ricordata sui giornali e sulla grancassa della comunicazione interna, ma che nella realtà rappresenta per ora solo una mera speranza. Uilca Banco Bpm ha rinnovato ancora una volta l’impegno nella tutela di ogni lavoratrice e lavoratore innanzitutto come persone immerse nel mondo e nella società in questo difficile momento storico. Non con vuoti proclami, non con poco trasparenti difese di interessi personale, ma con quella determinazione, quel gioco di squadra, quell’impegno costante e quello sguardo rivolto a tutta la società che ogni giorno contraddistingue la nostra Organizzazione.

Questo è il nostro impegno. Dal sostegno di ognuno di voi la nostra forza. Dalla fiducia di chi decide di sostenerci, un futuro di sempre maggiore incisività.

Il Consiglio di Coordinamento
Uilca Banco BPM

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