Il segretario nazionale Uilca Giuseppe Del Vecchio: fondamentale presidio territori e frenare processi di marginalizzazione di intere comunità
“Il credito cooperativo ricopre un ruolo strategico nel sistema economico e finanziario nazionale. In un contesto attuale, caratterizzato dal risiko bancario, con possibili operazioni di acquisizioni che spesso rispondono a logiche di profitto a scapito del servizio al territorio, le Banche di Credito Cooperativo si confermano un presidio essenziale per lo sviluppo del Paese e per la tutela dell’occupazione nel settore”, così il segretario nazionale Uilca Giuseppe Del Vecchio all’Assemblea annuale di Federcasse aperta oggi a Milano, presso il Teatro alla Scala, dalla relazione del presidente Augusto dell’Erba. “È fondamentale continuare a presidiare i territori per frenare eventuali processi di erosione dei presidi bancari fisici e di marginalizzazione di intere comunità”.
Le Banche di Credito Cooperativo rappresentano oggi l’unica presenza bancaria in 781 comuni italiani e un modello alternativo che si sviluppa in controtendenza rispetto alla desertificazione bancaria in corso e alle operazioni di ristrutturazione che spesso accompagnano le operazioni di fusione.
“Bene il rilancio della missione mutualistica e Cooperativa delle Banche di Credito Cooperativo che ogni giorno si adoperano con forza nei confronti di comunità e territori. Accogliamo positivamente l’enfasi posta sulle “intelligenze plurali” come risorsa strategica del sistema Bcc: è importante una valorizzazione delle competenze che si traduca in concrete politiche di sviluppo professionale, riconoscimento economico e investimenti nella crescita delle lavoratrici e dei lavoratori. In questo contesto, le relazioni sindacali rivestono un ruolo centrale”, conclude Del Vecchio. “Importante, inoltre, valorizzare la “Cooperazione” con le persone del mondo delle Bcc: anche per questo, negli ultimi due rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro, abbiamo condiviso con Federcasse l’introduzione dell’obbligo della formazione tecnico-identitaria“.