Il segretario nazionale Uilca Giuseppe Del Vecchio: rafforzato il livello occupazionale. Sul Contratto Integrativo non si può tergiversare
“Il piano industriale Iccrea evidenzia le peculiarità del Credito Cooperativo rispetto a quello ordinario in quanto si mantiene, ad esempio, il presidio delle filiali con anche reinvestimenti sui territori. Un contesto di estrema difficoltà per le singole Bcc che, in alcuni casi, rappresentano l’unico presidio fisico rispetto alle banche che, invece, abbandonano quelle sedi e rinunciano a svolgere il proprio ruolo sociale”, così il segretario nazionale Uilca Giuseppe Del Vecchio sul Piano Industriale 2024-2026 del Gruppo Iccrea illustrato oggi alle Organizzazioni Sindacali dal direttore generale Mauro Pastore. Durante l’incontro, cui era presente anche la delegazione Uilca del Gruppo Iccrea, sono stati ricordati gli importanti risultati conseguiti in questi anni e sintetizzate le prospettive di sviluppo.
“Positivo”, continua Del Vecchio, “che il Piano non preveda esuberi del personale ma al contrario rafforzi il livello occupazionale. Su questo e sugli obiettivi da raggiungere vigileremo attentamente, perché venga correttamente realizzato. Il nostro compito è valutare la strategia del Gruppo e comprenderne gli effetti. Come Uilca inoltre abbiamo sollecitato la necessità di giungere alla definizione della contrattazione di secondo livello nell’ambito della legittimazione contrattuale demandata alla Capogruppo: sul Contratto Integrativo, a distanza di tre mesi e dopo oltre trenta incontri, non è più tempo di tergiversare”.
La trattativa, ad oggi in corso, per il rinnovo del Contratto Nazionale del Credito Cooperativo produrrà effetti nei nuovi demandi anche per la contrattazione integrativa. Il prossimo incontro è fissato per lunedì 22 aprile.