L’operazione rafforza Bper nel sistema bancario nazionale. Il segretario responsabile Uilca Gruppo Bper Paolo Tassi: serve un vero negoziato
“La riorganizzazione che deriva dalla fusione tra Bper e Banca Popolare di Sondrio dovrà garantire un ricambio generazionale adeguato, in risposta alla manovra di esodi volontari già annunciata. Un ulteriore punto di attenzione riguarda la sovrapposizione degli sportelli prevista nell’ambito dell’operazione di incorporazione: sarà nostro impegno, come Uilca, vigilare affinché il processo di razionalizzazione non si trasformi in desertificazione bancaria e non penalizzi le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, né clientela e territori”, così Paolo Tassi, segretario responsabile Uilca Gruppo Bper commenta l’informativa della Popolare di Sondrio, illustrata oggi alle Organizzazioni Sindacali, sull’avvio del processo di fusione per incorporazione della banca in Bper, ufficializzato lo scorso 17 ottobre. “Chiediamo un tavolo negoziale vero, che parta dai territori e dalle esigenze concrete di chi lavora”.
L’operazione, che segue l’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) volontaria conclusasi il 1° agosto, prevede un piano di esodi volontari per 800 persone anche tramite l’attivazione del Fondo di Solidarietà, sezione straordinaria. Inoltre, tra le modifiche organizzative annunciate vi sono:
- il nuovo comparto farmaceutica;
- la creazione della nuova Direzione Regionale Lombardia Nord;
- l’accorpamento di circa 90 filiali nel Centro-Nord, con esclusione della provincia di Sondrio;
- l’attivazione di nuovi Centri Imprese e Centri Private/corner;
- la revisione del modello di gestione del credito problematico.
L’operazione rappresenta, inoltre, un passaggio strategico rilevante per il Gruppo Bper destinato a rafforzare la propria presenza nel sistema bancario nazionale.
Per Marco Aversa, segretario Uilca Gruppo Bper: “La fusione tra Bper e Banca Popolare di Sondrio non può essere solo un’operazione industriale: deve essere, prima di tutto, un processo umano, un’occasione di crescita e non di sacrifici. Riteniamo fondamentale che questa trasformazione avvenga nel pieno rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che meritano rispetto, ascolto e garanzie. Uilca come sempre sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per tutelare ogni posto di lavoro, ogni professionalità, ogni storia, mettendo al centro le persone, e non i numeri”.
Uilca conferma la propria disponibilità al dialogo, ribandendo che ogni processo di riorganizzazione deve essere accompagnato da garanzie occupazionali, percorsi di formazione adeguata, crescita professionale e soluzioni condivise per la mobilità territoriale e professionale. Sono già in programma, nei prossimi giorni, ulteriori incontri tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda.