“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Uilca su Assemblea Abi: banche sviluppino ruolo sociale e siano traino contro desertificazione bancaria

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Il segretario generale Uilca Fulvio Furlan: Stop a chiusura sportelli. Bene il riconoscimento delle Organizzazioni Sindacali, ora accordi sui temi aperti, tutela occupazione e avvio della Cabina di Regia

“Apprezziamo il riconoscimento del ruolo responsabile e costruttivo svolto dalle Organizzazioni Sindacali tra i fattori che hanno consentito la ripresa delle banche in Italia”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan in occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) aperta dalla relazione del presidente Antonio Patuelli, oggi a Milano.

“In tale ambito ribadiamo che, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, lavoreremo sempre per la salvaguardia dei livelli occupazionali, in particolare davanti agli scenari che si determineranno dalle possibili prossime operazioni societarie e dai cambiamenti dovuti alle innovazioni tecnologiche. È necessario gestire questi processi con contrattazione continua e relazioni sindacali costruttive e di prospettiva, che mettano al centro le persone, l’occupazione e il benessere lavorativo. Auspichiamo che i prossimi incontri in programma tra Sindacati e Abi possano essere l’occasione per arrivare a soluzioni su temi da troppo fermi sul tavolo, a partire dall’articolazione del Contratto Nazionale e dal rinnovo di quello dei dirigenti”.

“I vari richiami all’impatto delle novità tecnologiche confermano, inoltre, l’importanza della Cabina di Regia, quale strumento innovativo di contrattazione e la necessità, più volte ribadita dal Sindacato, della sua convocazione al più presto per poter gestire in modo condiviso i vari processi. Le banche ricoprono un ruolo centrale nel Paese, non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale. Per questo chiediamo agli istituti bancari di contrastare il fenomeno della desertificazione bancaria e di attivarsi contro il problema. La chiusura degli sportelli bancari su un territorio condanna quell’area all’abbandono. Bene che il tema oggi non venga più negato, ma anzi affrontato anche da Abi: le banche non possono limitarsi ad assistere al fenomeno ed essere un soggetto passivo. Al contrario: per vocazione sociale e importanza nel Paese devono essere un traino per evitarlo. Concordiamo con quanto sottolineato sul tema dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel passaggio in cui ha richiamato il settore bancario a un impegno concreto”, conclude Furlan.

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