“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Uilca: online il sito sulla desertificazione bancaria

Condividi su

Da oggi online il sito dedicato alla desertificazione bancaria chiusurafilialinograzie.it

Il segretario generale Uilca Fulvio Furlan: “Ascoltiamo le persone e diamo voce ai piccoli comuni”. Sul sito web i numeri del problema e le opinioni degli italiani

Uilca è online da oggi con chiusurafilialinograzie.it, il primo sito tematico dedicato alla desertificazione bancaria. Il sito, nato sull’onda della campagna Uilca Chiusura filiali? No, grazie, vuole essere un raccoglitore di informazioni relative alla chiusura degli sportelli bancari in Italia, con la possibilità di comparare dati e misurare il livello di insoddisfazione delle persone, regione per regione.

Con la nostra campagna Chiusura filiali? No, grazie abbiamo portato all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno della desertificazione bancaria e i problemi, non solo occupazionali, ad essa connessi: sul piano economico, perché imprese e persone perdono un importante riferimento sul territorio, e sul piano sociale, perché le persone più fragili non possono accedere a un servizio che, va ricordato, è ritenuto essenziale al punto che durante la pandemia le banche non hanno mai chiuso”, osserva il segretario generale Uilca Fulvio Furlan. L’impegno della Uil dei bancari sul tema è continuo. Sono già in agenda due convegni per discutere di desertificazione bancaria: venerdì 17 ottobre a Vicenza e mercoledì 19 novembre a Bologna.

Le banche svolgono anche un ruolo di presidio di legalità e i rischi derivanti dall’abbandono dei territori sono molteplici. Come Uilca abbiamo visitato i comuni che vivono questi disagi, ascoltato le persone e abbiamo dato una voce ai piccoli comuni e alle fasce più deboli della popolazione. Le banche non devono adottare una posizione autoassolutoria e adeguarsi allo spopolamento perché hanno la forza e le capacità per fare da traino e invertire questa tendenza”, continua il segretario generale Uilca Fulvio Furlan.

In Italia, negli ultimi cinque anni, sono stati chiusi ogni mese 76 sportelli bancari[1]. Dal 2019 al 2024, infatti, si contano 4.658 filiali in meno: lo scorso anno le filiali bancarie sono scese sotto la soglia delle ventimila unità (19.654). Stando ai risultati del rapporto Uilca “L’impatto della desertificazione bancaria sugli italiani 2024”, l’indagine demoscopica che indaga il sentiment delle persone sulla chiusura delle filiali, sono scontente nove persone su dieci intervistate. Il rapporto umano si conferma determinante per accedere ai servizi bancari: per nove su dieci il bancomat non può sostituire il contatto umano. Per sette persone su dieci l’assenza di una banca impatta negativamente sull’inclinazione a investire e influisce nella scelta di vivere o meno in un territorio.

Nel 2023 Uilca ha lanciato la campagna itinerante Chiusura filiali? No, grazie per contrastare l’avanzare della desertificazione bancaria. In dodici mesi, Uilca ha percorso l’Italia in venti tappe e trentuno comuni per raccogliere le opinioni di cittadini, imprese e istituzioni attraverso un sondaggio. I risultati sono stati oggetto di dibattito al Cnel, dal quale è nato un tavolo di lavoro che ha portato alla definizione di un documento, base per una proposta di legge. Il sondaggio, ripetuto nel 2024, ha confermato l’alto livello di insoddisfazione delle persone per la chiusura delle filiali bancarie all’interno del proprio comune.

Progettato ed elaborato per offrire all’utente un’esperienza di navigazione intuitiva e user friendly, chiusurafilialinograzie.it ha tra gli obiettivi quello di facilitare per i visitatori la ricerca dei dati di interesse, migliorandone l’esperienza online. Il progetto grafico si presenta con un’identità visiva forte, professionale e coerente con il tono istituzionale dell’omonima campagna Uilca. Già nella prima sezione, l’impatto dei titoli in grassetto imprime subito un senso di urgenza e chiarezza, coinvolgendo l’utente in un percorso strutturato e progressivo. L’utilizzo di sezioni numerate dà ritmo al messaggio, trasformando un tema complesso in un viaggio narrativo accessibile e ordinato.

Per Uilca si tratta di un sito web che riflette l’identità e lavora di concerto con il percorso che l’Organizzazione sta portando avanti dal 2023 nelle tante piazze d’Italia con la campagna di sensibilizzazione sulla desertificazione bancaria. Il progetto è il risultato di una comunicazione univoca e coerente nei contenuti al servizio delle richieste dei visitatori, grazie a una risposta pronta in termini di mobilità, reattività e facilità di utilizzo. Il sito, sviluppato da Diòtima – agenzia di idee, servizi e progetti di comunicazione, specializzata nei contenuti in grado di fornire soluzioni complete – coniuga informazione e attivismo: un concept studiato per emozionare, motivare e orientare l’utente, mettendo al centro la relazione tra individuo e territorio. Garantita anche la responsiveness sui dispositivi mobili: smartphone, tablet.


[1] I dati, elaborati dal Centro Studi Uilca Orietta Guerra su dati Banca d’Italia al 31 marzo 2025, si riferiscono al periodo 2019-2024.

Condividi