Tra pochissimo tempo in Liguria avverrà un cambiamento quasi epocale. Il “Progetto Lanterna” è ormai a un passo dall’entrare in vigore. Così è chiamata la procedura che porterà Bper Banca a sostituire con una fusione Banca Carige, la banca del territorio, la banca della Liguria dal 1483 quando Fra’ Angelo da Chivasso istituì il Monte di Pietà. Uilca Liguria e Uil Liguria dichiarano che vigileranno attentamente sulle ricadute che avrà questo processo su occupazione ed economia. Così come vigileranno sulle cessioni dei 17 sportelli Carige che, una volta diventati Bper Banca, saranno ceduti a Banco Desio in quello che pare un Risiko impazzito con al centro la nostra regione.
“Vigileremo perché la nostra terra ha bisogno di una banca del territorio che non significa soltanto presidio, ma farsi carico della crescita industriale dello stesso ed essere disposti a erogare finanziamenti seguendo la crescita del tessuto produttivo ligure – dichiarano Silvio Trucco segretario generale Uilca Liguria, Mauro Corte segretario di coordinamento Uilca Carige Spa, Alfonso Pittaluga Segretario confederale regionale Uil Liguria – E per la concreta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza questo è assolutamente fondamentale per il tessuto economico ligure. Non tollereremo trasferimenti di massa e mobilità professionale con il rischio di depauperare il territorio da risorse fondamentali per la crescita economica e occupazionale della Liguria”. “Chiusura filiali? No, grazie.” Questo è lo slogan della campagna contro la chiusura delle filiali che la Uilca sta promuovendo su tutti i territori perché si inverta la tendenza di quello che ormai sta diventando un problema sociale. Ad esempio, sui 234 Comuni sparsi sul territorio ligure, ben 125 non hanno sul proprio territorio uno sportello bancario e su altri 38 comuni liguri è presente solamente uno sportello. A Imperia solo 17 Comuni su 66 hanno uno sportello bancario sul proprio territorio.
“Essere senza uno sportello bancario significa creare disagio alla popolazione, specialmente alla popolazione più debole e anziana – spiegano i segretari – Come sappiamo, la Liguria ha il primato degli over 65 residenti, ovvero, in questo caso, dove non è presente un interlocutore creditizio regolamentato è più facile che si verifichino condizioni di mancata legalità”. Su questo fronte Uilca Liguria e Uil Liguria non faranno sconti. “Chiediamo quindi che sia Bper Banca che Banco Desio si facciano carico di sostenere il territorio, di investire risorse per creare nuova e buona occupazione e favorire la crescita economica della Liguria senza diminuire la propria rete sportellare – chiudono i segretari – Se così sarà Uilca Liguria e Uil Liguria saranno al loro fianco e pronti a collaborare per il bene della nostra regione e delle persone che vivono e lavorano su tutto il territorio”.
Uilca Liguria e Uil Liguria