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Truffa dei diamanti: non siano i Lavoratori a pagare

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Truffa dei diamanti: non siano i Lavoratori a pagare

Pensavamo che dopo lo scalpore suscitato dalle banche andate in risoluzione a causa di “mala gestione”, dopo le operazioni non trasparenti e la vendita di prodotti non idonei alla clientela, alle operazioni “incrociate”, i Lavoratori e le Lavoratrici fossero  già stati ampiamente vessati e additati all’opinione pubblica come responsabili di questa situazione.

E invece ci risiamo!

Siamo arrivati allo scandalo della vendita dei diamanti. Ancora una volta personaggi che mirano solo al proprio tornaconto personale e non a quello della banca e del fruitore dei servizi della banca stanno minando, alle radici, la fiducia della clientela.

Di seguito riportiamo il nostro parere su questi gravi fatti, riportando il comunicato di ieri della Segreteria Nazionale Uilca.

Ci piacerebbe sapere

cosa ne pensano i nostri lettori del blog.

Comunicato Stampa della Segreteria Nazionale Uilca

Truffa dei diamanti: non siano i Lavoratori a pagare

La Uilca segue con grande preoccupazione la vicenda che vede cinque istituti di credito di grande rilevanza nel Paese tra i destinatari del provvedimento di sequestro di oltre 700 milioni di euro, a seguito del collocamento a circa 22 mila risparmiatori di diamanti delle società Intermarket Diamond Business (ora fallita) e Diamond Private Investment.

È indispensabile queste banche si attivino immediatamente, per dare alle Lavoratrici e ai Lavoratori tutte le disposizioni utili a gestire le richieste che la clientela coinvolta in questa situazione sta da tempo avanzando e potrebbe reiterare, in modo ancora più pressante, alla luce delle ultime notizie.

“Non sarà accettabile da parte della Uilca alcun eventuale tentativo delle aziende in questione di scaricare l’onere economico determinato dal sequestro e dal risarcimento di investitori e risparmiatori sulle Lavoratrici e sui Lavoratori, come un qualsiasi inserimento di questa vicenda nel confronto di rinnovo del Contratto Nazionale. La situazione risale a un periodo compreso tra il 2003 e il 2016 ed è la conseguenza di scelte commerciali effettuate da top management, cui esponenti sono tra gli indagati, di massimizzazione del profitto a breve termine, con metodi spregiudicati, di cui sono parte integrante quelle vessatorie e improprie pressioni alla vendita che da anni denunciamo come Organizzazioni Sindacali”.

Per contrastare queste pratiche e favorire il recupero della fiducia dei risparmiatori verso un settore fondamentale per il Paese, come quello bancario, l’8 febbraio 2017 la Uilca insieme alle altre Organizzazioni Sindacali ha sottoscritto con Abi l’accordo sulle Politiche Commerciali e l’Organizzazione del Lavoro.

“Quanto sta avvenendo sulla questione diamanti pone nuovi rischi reputazionali per il settore bancario, pertanto evidenzia la lungimiranza e l’attualità di quell’intesa, che deve quindi essere applicata in modo completo e –il punto di vista della Segreteria Nazionale- soprattutto posta al servizio del Paese, dei risparmiatori e a tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori bancari, contro pratiche aziendali e scelte del top management irresponsabili”.

                                                           L’Addetta Stampa

                                            Valentina Bombardieri

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