Siamo giunti alla conclusione della prima settimana post migrazione.
Forse è ancora troppo presto fare dei bilanci, tuttavia riteniamo doveroso portare all’attenzione alcune tematiche, in attesa dell’incontro con le Aziende, programmato per martedì 18 luglio, durante il quale verrà affrontato in maniera specifica l’argomento “migrazione”.
Quindi, se il week end di migrazione è andato tutto sommato abbastanza bene (a parte la caotica gestione delle convocazioni presso le filiali del personale di rete) ben diverso è il nostro giudizio sul post conversion weekend: gran parte delle criticità che come Organizzazioni Sindacali avevamo ampiamente segnalato nei mesi passati, purtroppo, sono state confermate.
In particolare, vogliamo rimarcare due aspetti, tra i molti che si sono manifestati in tutta la loro gravità: la mancanza di un’adeguata formazione sull’utilizzo della nuova procedura e l’assenza di un preciso piano operativo che permettesse dal 10 luglio di sapere, semplificando, “chi fa cosa e come si fa” per la Rete di Vendita Civibank e anche per le due Direzioni Generali, fortemente coinvolte nell’integrazione dei processi.
Avremo modo sicuramente, nel prossimo incontro, di confrontarci con le Aziende, sperando di non dover sentire una inaccettabile tiritera, sulla falsa riga di alcune mail girate nei giorni scorsi, in cui si commentava positivamente l’iter migratorio, accennando solo a poche criticità in via di risoluzione.
In ogni caso, visti gli elogi e i ringraziamenti giustamente spesi nei confronti del personale, chiederemo all’Azienda un concreto gesto di premialità per il personale tutto (oltre alle parole, servono anche i fatti) che ne riconosca l’impegno e la professionalità. Ci teniamo poi a rivolgere un ringraziamento ai colleghi di Sparkasse che si stanno dimostrando sempre professionali e disponibili: un aiuto essenziale per affrontare questo travagliato momento. Un’ultima considerazione: ci sembra fuori dal mondo che, in una situazione come questa, stiano arrivando solleciti dalla Formazione, per il completamento di alcuni corsi. Ci chiediamo se viviamo tutti sullo stesso pianeta.
Premio Variabile di Risultato Sparkasse 2022: bella cifra… ma è giusta?
Premessa: da qualche anno in Sparkasse viene firmato un accordo sul Premio Variabile di Risultato (PVR). La firma di questo accordo tra le Organizzazioni Sindacali e la banca permette ai colleghi di beneficiare della tassazione agevolata o di conferire gli importi del premio a welfare. In assenza di tale accordo, che va firmato entro la fine del mese di giugno, il premio viene accreditato in busta paga con la tassazione ordinaria.
Chi sono i destinatari: L’accordo sembrerebbe chiarissimo: “Il PVR è rivolto a tutto il Personale appartenente alle categorie delle Aree Professionali e dei Quadri Direttivi (non appartenenti alla categoria del Personale Più Rilevante -PPR)”.
I fatti: nell’incontro del 24 aprile la banca ci ha comunicato l’importo del Bonus Pool (8 milioni) e poche altre informazioni. Nonostante i nostri numerosi solleciti, i dati completi ci sono stati forniti solamente alle 17.45 del 27 giugno, a ridosso quindi del termine ultimo fissato dalla banca (28 giugno) per la conclusione della trattativa PVR 2023, impedendoci così, di fatto, un‘adeguata analisi ed eventuali integrazioni o correzioni del nuovo accordo.
Cosa è il Bonus Pool (BP): è lo stanziamento economico complessivo, la “torta da dividere”, e si calcola con una formula ben precisa! La banca avrebbe dovuto comunicarci tutti gli importi che concorrono alla definizione del BP entro la data di svolgimento dell’Assemblea dei Soci (inizio aprile 2023). Il file fornito inoltre, riporta dati non verificabili, in quanto derivanti dall’aggregazione di due bilanci individuali (Sparkasse e Sparim). Abbiamo chiesto i dettagli all’azienda. Al momento non siamo quindi in grado di verificare l‘esatto ammontare del Bonus Pool comunicato.
Riteniamo doveroso evidenziare però, che una cifra importante (1,05 milioni) è stata prelevata dal Bonus Pool per pagare “Bonus al Personale Più Rilevante, patti di stabilità e non concorrenza, severance e altri strumenti di retention e attraction.”
Alle nostre rimostranze l‘azienda ha risposto sostenendo di aver applicato le circolari di Banca d’Italia. I dubbi restano, ci chiediamo:
· perché nell’accordo firmato non è previsto nulla in merito?
· perché l’art. 2 specifica l’esclusione dei PPR?
· se il 45% del BP va a premio base, e il 55% al premio aggiuntivo, dov’è la parte dei PPR?
Abbiamo deciso unitariamente di chiedere degli approfondimenti ai nostri specialisti del settore!
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO
