“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

“Per Valeria, che sarà sempre con noi”

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Articolo tratto dal numero di ottobre 2025 di UN Magazine, il periodico di Uilca

di Fulvio Furlan, segretario generale Uilca

Ci sono persone che immagini vivranno per sempre. Per loro non esiste l’idea che un giorno possano mancare. Non si contempla nemmeno l’ipotesi che possano prima o poi ammalarsi. È come fossero irraggiungibili, perché protette da un’aurea speciale. Fatta di competenza, autorevolezza, lungimiranza sul piano professionale e simpatia, ironia e umanità su quello personale.

Valeria Cavrini era una di quelle persone. Quando prendeva la parola, per un intervento sindacale o in una qualsiasi discussione, si entrava in un vortice variopinto di conoscenza, di analisi e approfondimenti, di capacità dialettica e maestria espositiva, di citazioni e battute sagaci. In quei momenti era come prendesse la platea per mano e la guidasse a capire come andava risolto un problema, come doveva essere affrontata una vertenza difficile, quali strade si sarebbero dovute percorrere e quali evitare.

Era inarrivabile e inimitabile.

Per questo lei è stata un baluardo della Uilca per tanti anni, in ogni ruolo che ha ricoperto, fino a quello di segretaria nazionale. E lo è stata poi con la sua associazione a favore delle donne e nella Uil Pensionati in Lombardia. Lo è stata come amica e leader, lo è stata come madre e donna strenuamente impegnata a combattere per difendere e ottenere diritti sul lavoro e sociali, sempre dalla stessa parte: quella del più debole.

Lo è stata per me. Fin dal primo giorno che ci ho lavorato insieme. E mi commuovo a pensare all’affetto e alla soddisfazione con cui mi accolse quando entrai in Uilca, al dono di potermi confrontare con lei su qualche argomento e beneficiare dei suoi consigli e della sicurezza che trasmetteva, al giorno in cui mi prospettò l’ipotesi di un mio futuro ingresso in Segreteria Nazionale, alla genuina gioia che mi manifestò quando diventai segretario generale, all’attenzione con cui sapevo seguiva tutto ciò che accadeva nella Uilca.

Lo è stata per generazioni di sindacaliste e sindacalisti, giovani e meno giovani, per cui era ispirazione costante, esempio da seguire, un punto di riferimento cui rivolgersi, un’icona da poter un giorno eguagliare. Il suo ricordo oggi deve essere quotidiano stimolo a portare avanti tutto ciò che lei ha rappresentato e dispensato a ognuno di noi. Per questo Valeria resta una di quelle persone che vivrà per sempre e sarà al nostro fianco ogni volta che saremo chiamati a fare al meglio, con senso di responsabilità, dedizione e professionalità il nostro compito al servizio delle lavoratrici e dei lavoratori e di chi ha più bisogno.

Nella consapevolezza che sono molti e i più disparati i motivi per cui si inizia a fare i sindacalisti, ma che ognuno di noi, dopo aver avuto il privilegio di incontrare Valeria, di poterci parlare e lavorare insieme capiva che aveva fatto la scelta giusta.

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