“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Area Riservata

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Gruppo Unipol: process mining e nuove forme di flessibilità

Condividi su

Gruppo Unipol: process mining e nuove forme di flessibilità

Nella giornata di ieri le Organizzazioni Sindacali e le relazioni industriali aziendali si sono incontrate per confrontarsi su due importantissimi temi: process mining e nuove forme di flessibilità.
Il Process Mining è una metodologia che utilizza tecniche di analisi dati per estrarre conoscenze dai processi svolti da un’organizzazione a partire dai dati registrati dai sistemi informativi. È importante sottolineare che questo tipo di attività viene quotidianamente già effettuata dalle aziende, qui la novità sta nel fatto che ora è possibile gestire e analizzare, questa imponente mole di dati, grazie anche a sistemi di Intelligenza Artificiale (IA), non solo per individuare problemi e inefficienze e migliorare i processi, ma anche per standardizzarli e automatizzarli. Altro elemento centrale è che, grazie all’introduzione dell’articolo sull’innovazione tecnologica e la contrattazione d’anticipo nel nuovo Ccnl, questi temi cruciali sono diventati finalmente oggetto di confronto fra le parti. L’Azienda ha garantito che, nel rispetto delle normative sulla privacy e di tutela dei diritti dei lavoratori, i dati verranno impiegati esclusivamente per gli scopi di analisi dichiarati e in forma assolutamente anonima. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo sottolineato l’assoluta necessità di dover esaminare con cura e attenzione il progetto nei suoi dettagli tecnici, anche attraverso il ricorso a consulenti specializzati, per verificarne la liceità e garantire, senza ombra di dubbio, che l’utilizzo che se ne farà assicuri il rispetto dei diritti dei lavoratori e l’assenza di spiacevoli ricadute future, soprattutto in termini occupazionali.

Nuove forme di flessibilità
L’Azienda ha ribadito che il lavoro agile, nelle sue varie forme, deve essere integrato in un quadro più ampio di flessibilità e ha compreso, su incalzante richiesta delle Organizzazioni Sindacali, che il confronto dovrà evolvere in una vera e propria trattativa in tempi rapidi sulle nuove forme di flessibilità, che tenga conto del contesto generale, delle necessità dei dipendenti e delle specifiche esigenze aziendali e del settore. In questa prospettiva riteniamo che la prossima imminente partenza dei tavoli tecnici sulle nuove
forme di flessibilità, a cui parteciperanno sia esponenti sindacali che aziendali, rappresenti un importante segnale di apertura e una preziosa occasione di confronto per superare le ultime resistenze e trovare soluzioni condivise e utili sia sullo Smart Working sia su altre forme di flessibilità.

Il Sindacato unito ha sottolineato l’urgenza di fornire una risposta rapida e certa ai lavoratori, visto il sempre più complicato contesto socio-economico; ribadendo che lo Smart Working per tutti, oltre a essere un elemento imprescindibile per la conciliazione dei tempi vita/lavoro, è diventato anche un cruciale elemento di welfare, perché consente di risparmiare tempo e risorse preziose per tutta una serie di incombenze personali e familiari, oggi sempre più costose e difficili da gestire. Abbiamo affermato con decisione che vogliamo una risposta chiara e definitiva sulla reale volontà di adottare un nuovo modello di organizzazione del lavoro, che comprenda il lavoro agile, e che siamo disponibili anche ad andare per gradi, pur d’iniziare in tempi rapidi, in modo da verificare sul campo, seppur ce ne fosse ancora bisogno, la validità dello strumento anche per l’azienda.

In questo percorso avremo cura di confrontarci con tutti voi su tutte le iniziative che si riterranno necessarie, ma siamo convinti e fiduciosi, visti i progressi fatti negli ultimi mesi – impensabili solo un anno fa, dopo l’esito infruttuoso della mobilitazione- di poter continuare a migliorare le relazioni industriali, grazie alla ritrovata e convinta unità sindacale. Dopo le riunioni dei Tavoli nelle date del 20 e 23 gennaio, il prossimo 25 gennaio è previsto un nuovo incontro coi responsabili delle Organizzazioni Sindacali e l’azienda. Il Sindacato continuerà a sostenere la centralità di questi temi, come sempre, grazie all’attenzione e al sostegno che a partire da ogni ufficio di questo importante Gruppo ognuno di noi può e deve dare.

Le Rappresentanze Sindacali del Gruppo Unipol
First/CISL Fisac/CGIL FNA SNFIA Uilca/UIL

Condividi

Gruppo Unipol: process mining e nuove forme di flessibilità