L’Azienda, nella giornata di venerdì scorso, ci ha comunicato l’avvio di un progetto a favore delle neomamme, finanziato con fondi del bando pubblico #RiParto del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, con l’obiettivo di promuovere la natalità e favorire una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in occasione della maternità.
L’iniziativa, consultabile su Futura, avrà validità dal 16 giugno 2025 e fino al 15 giugno 2027 e prevede la possibilità di sostituire la maternità facoltativa – che viene sospesa e non persa – con il lavoro agile, entro i primi 1000 giorni di vita del bambino.
Trattasi di un intervento unilaterale aziendale, sul quale il Sindacato, anche in Commissione Pari Opportunità, non ha potuto apportare modifiche o integrazioni, ma solo prenderne atto. Abbiamo tuttavia ritenuto doveroso evidenziare con forza all’Azienda alcune criticità e contraddizioni, incalzandola a inserire nel progetto anche le mamme che hanno partorito prima del 16 giugno e ad affrontare senza eccessiva rigidità le situazioni più sensibili e compatibili con quanto già previsto dalla normativa vigente: famiglie con figli minori, situazioni di fragilità, esigenze di cura.
Al tempo stesso, in coerenza con la certificazione per la parità di genere ottenuta dall’Azienda, abbiamo sottolineato l’esigenza che la valorizzazione e la tutela delle pari opportunità avvenga all’interno di un concreto percorso di miglioramento, capace di offrire una prospettiva realmente più virtuosa sul tema del gender gap, rispetto al quale ci impegniamo a monitorare con attenzione scelte e progettualità.
L’Azienda, prendendo atto della posizione sindacale, ha riconosciuto che la certificazione rappresenta solo un punto di partenza, in un percorso da integrare e promuovere ulteriormente. Come Organizzazioni Sindacali, riteniamo centrali queste tematiche, che avranno un loro specifico sviluppo all’interno della piattaforma CIA che andremo a presentarvi. Una vera conciliazione può esserci solo attraverso un confronto franco e aperto con il Sindacato, portatore delle molteplici istanze presenti in Azienda, che vanno necessariamente armonizzate in un
quadro univoco, unendo e non dividendo i lavoratori.
Ci auguriamo che l’Azienda dia seguito alle nostre sollecitazioni e possa, in un futuro prossimo, dare voce a tutti i colleghi del Gruppo che, proprio come le neo-mamme, necessitano di aiuti concreti e soluzioni inclusive, eque e strutturali.
Rappresentanze Sindacali Aziendali Gruppo Unipol
FIRST CISL – FISAC CGIL – FNA – SNFIA – UILCA UIL