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Gruppo Generali: accordo su smart working e crisi energetica

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Gruppo Generali: accordo su smart working e crisi energetica

La scorsa settimana il Gruppo Generali ha informato le organizzazioni sindacali di aver varato un ampio ed articolato piano di risparmio energetico per fronteggiare l’aumento straordinario dei prezzi dell’energia conseguente in particolare alla guerra in Ucraina. Nell’ambito di tale piano il Gruppo Generali ha prospettato anche la chiusura delle sedi direzionali, da subito e fino a inizio 2024, il lunedì ed il venerdì, nei periodi natalizi, per l’intero mese di agosto ed in altri ponti. I coordinamenti sindacali hanno da subito giudicato questo progetto eccessivamente vincolante e penalizzante per i lavoratori e le lavoratrici del gruppo e presentato unitariamente una lunga serie di richieste e di proposte di riequilibrio. Dopo un ampio e articolato confronto, nella giornata di ieri è stato raggiunto un accordo, che avrà vigore a partire dal prossimo 11 novembre e fino al 5 gennaio 2024, che prevede la chiusura delle sedi direzionali (con esclusione quindi di SGS sinistri, agenzie e ispettorati Alleanza Assicurazioni), con obbligo di lavoro in smart working: durante i periodi di accensione del riscaldamento e del condizionamento nelle giornate di venerdì, nel mese di agosto e durante le festività natalizie. L’accordo prevede anche:

  • la piena applicazione della normativa vigente per i genitori con figli minori di 14 anni, i quali potranno scegliere di lavorare da remoto 5 giorni la settimana,
  • la revisione del contributo economico previsto dall’accordo Next Normal che verrà definito in occasione della verifica annuale dello stesso prevista al 31 marzo 2023;
  • due settimane obbligatorie di ferie in agosto di cui una coincidente con la settimana di ferragosto e la seconda a scelta del dipendente purché nel medesimo mese;
  • l’eliminazione dei periodi di chiusura dal computo dei giorni di smarworking mensili con riporto bimestrale, previsti dall’accordo Next Normal;
  • l’impegno a rivedere l’accordo nel caso di mutamenti di scenario;
  • la tutela dei colleghi/e che non aderiscono allo smart working che potranno continuare a lavorare in presenza in aree dedicate delle sedi individuate nella propria città.

Restano aperti portinerie, mense (nelle giornate di apertura della sede) e asili nido.
Con questo accordo riteniamo di aver raggiunto un punto di sintesi equilibrato tra interesse aziendale e tutela dei colleghi/e del Gruppo.

FIRST CISL FISAC CGIL F.N.A. SNFIA UILCA
Coordinamenti Nazionali Rappresentanze Sindacali
Gruppo Generali

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