200 giorni!
Oltre 200 giorni per decidere il futuro di una banca e delle migliaia di persone che vi lavorano. Una Ops che da quando è stata lanciata sul mercato ha visto continui botta e risposta, iniziative ed azioni volte a influenzare le decisioni degli investitori e del mercato, interventi della politica e del governo.
Da molto tempo come Uilca abbiamo espresso la convinzione che, se deve esserci una qualsiasi aggregazione, essa debba avere una solida logica industriale e una prospettiva di crescita per costruire un soggetto bancario funzionale a valorizzare il ruolo centrale che il settore bancario ha per lo sviluppo del paese e il sostegno ai territori, alle famiglie e alle imprese, e per garantire occupazione e valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
In questo contesto noi abbiamo il ruolo e il dovere di tutelare le lavoratrici e i lavoratori. Stiamo da mesi assistendo sempre e solo a proclami di ricchezza e prosperità a favore degli investitori, ricchezza e prosperità che sono in grande parte conseguiti e garantiti dalle donne e dagli uomini di questa banca. Però le persone non trovano mai la loro centralità in queste operazioni, anzi adesso scopriamo che insieme alle filiali nelle quali operano – abbiamo letto addirittura duecento – potranno essere tranquillamente scaricati sull’altare dell’esito positivo dell’Ops.
Siamo coinvolti nostro malgrado in un risiko e agiremo le nostre prerogative sindacali di tutela. Non accettiamo che qualcuno giochi con il lavoro e la vita delle persone. Qualsiasi cosa pensiate di fare, noi ci saremo, e saremo sempre e solo da una parte: quella delle lavoratrici e dei lavoratori.
COORDINAMENTO UILCA
BANCO BPM