Sempre attenti verso chi vuole andare ma con il massimo rispetto di chi deve restare!
Nell’incontro di oggi con l’Azienda abbiamo assistito ad eventi ed accadimenti mai verificatesi prima d’ora.
Non può sfuggire, e non deve sfuggire, che sta avvenendo all’interno del nostro Gruppo un confronto sindacale importante, prospettico e vitale sul tema degli organici e dell’occupazione, che rappresenta un tema sindacale fondamentale, certamente in Banco Bpm, ma anche con riferimento ai livelli e alla tenuta occupazionale del settore. Limitandoci alla nostra sola Azienda, abbiamo recentemente rappresentato come mancanza di personale, pressioni commerciali, carichi di lavoro eccessivi, opacità di meccanismi premianti e di crescita professionale e benessere lavorativo ai minimi storici sono i problemi più importanti che attanagliano lavoratrici e lavoratori del Gruppo.
La nostra posizione, in particolare, sui piani triennali dei livelli occupazionali di questo Gruppo è chiara fin dall’inizio: non siamo disposti ad avallare un delta di assunzioni di -800 persone.
Riteniamo che tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del Gruppo ne avrebbero un peggioramento della qualità di vita-lavoro, con carichi di lavoro che diverrebbero ancora più insostenibili! E, inoltre, questione non secondaria, organici adeguati sono indispensabili per mantenere un degno livello di servizio alla clientela, a difesa del ruolo che il settore del credito ha e deve avere nella società.
Peraltro, la priorità di questi stessi temi è stata unitariamente rivendicata nella piattaforma sindacale e successivamente convenuta nei principi di rinnovo del Ccnl, in cui il tema della difesa della giusta e buona occupazione è stato rafforzato ed ha rappresentato uno dei pilastri fondanti.
E, venendo all’incontro di ieri 27 giugno, riteniamo inammissibile e gravemente lesivo delle relazioni sindacali all’interno del Gruppo che l’Azienda abbia violato le regole di relazioni industriali proseguendo il confronto senza First Cisl, Uilca Uil e Fisac Cgil, Organizzazioni sindacali che, unitamente tra loro, esprimono la maggioranza nella rappresentanza sindacale in Banco Bpm, e nonostante il fatto che fosse già stata precedentemente concordata, dall’Azienda e con l’intero tavolo sindacale, una diversa data di incontro.
Noi siamo stati e siamo sempre disposti a confrontarci, nell’esercizio del nostro ruolo, per cercare soluzioni condivise. Ciò presuppone però il rispetto, da parte aziendale, della dignità dell’interlocutore sindacale e uno stile di relazione adeguato, e inoltre una chiara condivisione dell’obiettivo del bene di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori. Sia di coloro che ancora per tanti anni lavoreranno nel Gruppo, in un contesto di lavoro che vogliamo rendere vivibile con carichi di lavoro sostenibili, sia di coloro che legittimamente desirerebbero utilizzare gli ammortizzatori sociali di settore per anticipare la fine della propria attività lavorativa.
Noi rappresentiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, ed i risultati dei nostri accordi collettivi devono essere la sintesi di queste due esigenze. Non abbiamo di certo per obiettivo sindacale di essere interlocutori retorici dell’Azienda e di avallare l’attuazione del Piano Industriale che essa ha
comunicato ai mercati. Ribadiamo, allora, ancora una volta, che abbiamo un solo scopo: tutelare, nel confronto dialettico con l’Azienda, gli interessi di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.
Ed è per questo che, oggi più che mai, sappiamo di essere dalla parte giusta: quella del buon senso, della contrattazione collettiva, della ricerca di una interlocuzione vera e aperta con l’Azienda, tesa a trovare soluzioni condivise. Siamo, insomma, dalla parte del lavoro.
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA UIL