Durante l’incontro tenutosi in data 27 marzo l’azienda ha riconfermato la posizione già espressa (1 assunzione ogni 2 uscite) ribadendo, nel contempo, la disponibilità, subordinata alla partenza della trattative sul piano di uscite volontarie, a trattare anche altri argomenti tra i quali ad esempio la messa a terra della riduzione dell’orario di lavoro prevista dal nuovo Contratto Nazionale, gli inquadramenti per le
nuove figure professionali e la regolamentazione della filiale digitale.
Un’azienda che produce utili e risultati di alto livello, come il Gruppo Banco BPM, che non ha vera necessità di riduzione della forza lavoro ma solo di un “ricambio generazionale”, non può che prevedere un’assunzione per ogni uscita: questo è quanto riaffermato unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali. Solo partendo da questo il confronto sul piano di uscite volontarie potrà divenire una vera e propria
trattativa. Resta ferma la nostra disponibilità ad affrontare gli altri argomenti immediatamente.
Lavoratrici e lavoratori c.d. “fragili”: circa 200 dipendenti in stato di fragilità, attualmente in smart working, hanno ricevuto la comunicazione aziendale per il rientro in servizio in modalità “ordinaria” a fronte della scadenza per fine mese delle previsioni di legge. Chi non ha ricevuto tale comunicazione continuerà a svolgere la prestazione lavorativa con le stesse modalità avute finora. I gestori risorse sono stati informati dall’azienda in merito.
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
Fabi – First – Fisac – Uilca – Unisin
