Care colleghe e cari colleghi, dopo un 2020 che, causa pandemia Covid-19, aveva visto un forte rallentamento del ricorso alle prestazioni sanitarie, l’ultimo biennio è stato invece caratterizzato da un fortissimo incremento delle stesse da parte degli associati, tanto che i dati S/P (sinistri/premi) comunicatici da ISP RBM Salute SPA per i primi 6 mesi dell’anno 2022 e i relativi dati “previsionali” al 31 dicembre, ci avevano allarmato non poco. Proprio in virtù della situazione che si stava determinando, sin dal mese di giugno c.a. abbiamo deciso di avvalerci del supporto di AON (in qualità di “advisor”), incaricandolo come Cda della Caspop di ricercare sul mercato una pluralità di Compagnie che si rendessero disponibili a presentare una proposta di quotazione dei 5 contratti di polizza a contraenza Caspop, per il biennio 23/24. Solo due compagnie hanno presentato una quotazione, proponendo modifiche importanti delle prestazioni, in termini di innalzamento delle franchigie e con un incremento significativo del premio rispetto a quanto previsto per l’annualità 2022; queste compagnie sono state ISP RBM Salute Spa e Unisalute Spa. Altre primarie Compagnie del settore non hanno voluto presentare nessuna quotazione, oppure nel caso di Axae di Generali, la quotazione sarebbe stata di + 70% per la prima e + 90% per la seconda. Dopo alcuni incontri che Caspop ha effettuato con ISP RBM e Unisalute per addivenire alla miglior offerta, le Compagnie hanno proposto gli ultimi aggiustamenti in termini di quotazione definitiva e così, nella giornata di mercoledì 7 dicembre, si è riunito il Cda della Caspop per concludere la fase di rinnovo delle polizze base – plus – extra e delle due riservate ai pensionati (standard e super). Il rinnovo riguarda anche le due polizze dei dirigenti ex BPN ed ex BPI. Per i dirigenti iscritti a Caspop, è prevista l’iscrizione per tutti alla polizza base e una polizza integrativa sottoscritta dalla banca, il tutto a carico di quest’ultima, che transita da Casdic. Dalle indicazioni presentate al Cda dall’advisor, per queste due polizze non sono previsti aumenti di premio. Al termine della disamina delle quotazioni pervenute, peraltro abbastanza allineate sotto il profilo dell’incremento economico complessivo, la scelta del Cda è stata quella di affidare a Unisalute Spa le polizze per il biennio 2023/2024, per le migliori garanzie complessivamente presentate nonché tenuto conto del network di strutture convenzionate di analogo livello rispetto a quello di Previmedical. Tale scelta è stata anche condizionata dagli innumerevoli disservizi agli associati causati dal “provider” Previmedical nell’ultimo semestre del 2022, il quale non assicurava nessuna garanzia di miglioramento del servizio offerto e che sarebbe rimasto vincolato da un contratto con ISP RBM fino al 2025. L’incremento di prezzo rispetto al 2022 è di circa il 28% per le polizze degli attivi e del 33% per le polizze dei quiescenti. Comunichiamo che sono in corso tutti gli incontri tecnici per la migrazione delle anagrafiche degli associati, finalizzati a rendere praticabile nel più breve tempo possibile la piattaforma Unisalute per la prenotazione in forma diretta delle prestazioni richieste. A tal proposito, si raccomanda ai colleghi di inserire in tempi brevi le pratiche di rimborso di competenza ISP RBM. Sono altresì in corso gli incontri tecnici per affidare al nuovo gestore la piattaforma per la gestione dell’Asa.
Vi terremo costantemente informati sull’evoluzione della situazione.
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN