Nella giornata di martedì 24 gennaio si è conclusa la Procedura di riorganizzazione che ci ha visti impegnati, sin dal dicembre scorso, in numerosi incontri ad esito dei quali non si sono comunque prodotte le condizioni per un accordo tra le Parti. La Banca, così come previsto dal Ccnl, darà comunque il via alla realizzazione della riorganizzazione. Sin dall’avvio del confronto abbiamo prospettato a Deutsche Bank le nostre perplessità circa le continue riorganizzazioni che si susseguono sovrapponendosi, puntualizzando come non si riesca a scorgere nelle stesse una strategia efficace atta a migliorare il livello organizzativo e di servizio alla clientela. Nei primi incontri con i Responsabili dei diversi canali di business Claudio Detti, Francesco Vigorita e Marzio Pividori ci è stata rappresentata la nuova struttura aziendale che prosegue nel solco della riorganizzazione precedente così come esplicitata a suo tempo durante gli incontri con il Consigliere Delegato. Le richieste delle Organizzazioni Sindacali, di cui alcune in analogia alla riorganizzazione precedente, hanno toccato i seguenti temi:
– Mobilità con un’attenzione alle tutele e alle garanzie oltre all’incremento delle tabelle chilometriche attuali;
– Inquadramenti per le nuove figure previste dall’informativa;
– Formazione con attenzione alla riqualificazione delle figure impattate.
Per quanto riguarda la mobilità territoriale, le richieste sindacali sono state indirizzate alla conferma delle precedenti tutele ottenute con la firma dell’accordo di riorganizzazione dello scorso agosto quali ad esempio:
– consenso per i trasferimenti oltre un certo chilometraggio per alcune categorie di lavoratori (lavoratrici in stato di gravidanza o con figli piccoli, familiari portatori di handicap ovvero fruitori di legge 104 per familiari conviventi, lavoratori part time)
– limiti massimi relativi al chilometraggio legato al trasferimento in base all’anzianità di servizio e migliorativi rispetto alle normative del Contratto Nazionale. Abbiamo inoltre proposto che le limitazioni per le categorie di cui sopra fossero applicate non solo per i trasferimenti ma anche per le missioni, per le quali abbiamo chiesto un aggiornamento degli importi previsti dalle attuali tabelle di rimborso chilometrico, in considerazione dell’incremento dei costi del carburante.
In merito al tema degli inquadramenti, abbiamo ritenuto fondamentale ottenere un adeguato riconoscimento per le nuove figure aziendali oggetto della procedura, con particolare riferimento ai profili commerciali, considerati dall’Azienda come preponderanti nella struttura aziendale futura. Particolare attenzione è stata posta alla nuova figura del Private Banker che, rispetto a quella normata nel CIA, prevederà maggiori complessità e più elevate responsabilità, soprattutto alla luce della necessità di presidiare un portafoglio di clienti collocati in diverse strutture aziendali, alcune di prossima realizzazione. Per tale ruolo è stato richiesto un percorso inquadramentale che prevedesse un avanzamento dal livello QD1 al livello del QD2, in analogia a quanto già previsto per il Senior Advisor della Divisione Premium.
Stante la distanza incolmabile tra le richieste sindacali e le limitate disponibilità aziendali, con ovvio rammarico ci siamo ritrovati nell’impossibilità di giungere ad una mediazione soddisfacente che potesse garantire effettive condizioni migliori rispetto a quanto già previsto dal Ccnl per i lavoratori interessati dalla riorganizzazione.
Le Segreterie di Coordinamento in Deutsche Bank
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN