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Antiriciclaggio e Autonomi: flash news, n.7 – settembre 2022

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Antiriciclaggio e Autonomi: flash news, n.7 – settembre 2022

Forfettari e addebito imposta di bollo in fattura

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello nr. 428/2022, anche con riferimento a quanto evidenziato dall’interpello nr. 67/2020, ha confermato che l’eventuale addebito in fattura dell’imposta di bollo da parte di un contribuente in regime forfettario (ex articolo 1, commi da 54 a 89 della Legge n. 190 del 2014) deve essere considerato come componente di reddito. Ricordiamo che l’imposta di bollo, in misura pari a due euro è dovuta dai contribuenti che si avvalgono del regime forfettario su fatture di ammontare superiore ad euro 77,47, inoltre l’obbligo di apporre il contrassegno sulle fatture o sulle ricevute è comunque sempre a carico del soggetto che consegna o spedisce la fattura. Per cui visto l’obbligo di assolvere l’imposta di bollo grava, innanzitutto, sul soggetto che emette la fattura, e l’imposta viene rimborsata dal cliente finale, il relativo ammontare entra a far parte del ricavo/compenso del contribuente in regime forfettario, ne consegue che l’addebito del bollo in fattura non deve essere evidenziato quale “anticipazione in nome e per conto”, ma come voce di ricavo per la determinazione forfettaria del reddito. Si ricorda anche che l’ammontare del bollo rimborsato deve essere considerato anche ai fini previdenziali per la determinazione del reddito da assoggettare a contribuzione Inps Gestione Separata anche rispetto alla eventuale rivalsa del 4%. L’ammontare del bollo rimborsato dovrà essere rilevato anche ai fini della determinazione dell’ammontare di compensi da assoggettare a contributo integrativo dovuto alle Casse di Previdenza.

Antiriciclaggio: nasce l’Unità di Supervisione e Antiriciclaggio

Il 27 luglio ha visto la luce la nuova struttura che si affiancherà all’Uif (Unità di Informazione Finanziaria) con il compito di svolgere analisi e interventi in collaborazione con altre autorità esistenti, con l’impegno di predisposizione e aggiornamento della normativa in materia di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo. A questo si aggiungerà lo sviluppo di metodi analisi e di valutazione dei soggetti sottoposti a vigilanza con l’elaborazione di criteri operativi da applicare per lo svolgimento dell’attività di controllo. Per ultimo ma non per importanza l’analisi dei rischi di sistema sulla materia. Primo atto della struttura sarà quello di inviare un questionario a tutti gli intermediari finanziari a cui dovranno rispondere entro il 9 settembre.

A cura di Gianfranco De Gasperis, coordinatore del Dipartimento antiriciclaggio Uilca

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Antiriciclaggio e Autonomi: flash news, n.7 – settembre 2022