Nelle giornate del 29 e 30 luglio si è svolto l’incontro programmato con all’ordine del giorno l’accordo per la definizione delle condizioni della nuova polizza sanitaria per le lavoratrici ed i lavoratori di AdER che saranno recepite nel capitolato del bando di gara.
In apertura il Responsabile della delegazione dell’Ente ha informato, in risposta alla richiesta d’incontro avanzata dalle scriventi Segreterie nazionali al Direttore avv. Carbone, anche a seguito delle dichiarazioni del Ministro Giorgetti sul futuro della fiscalità locale, che la disponibilità è rimandata a dopo la pausa estiva. Il Rappresentante dell’Ente ha comunque precisato che non vi sono, al momento, decisioni operative o concrete riguardanti un’eventuale riorganizzazione della riscossione aggiungendo che, anche sul fronte dell’evoluzione del rapporto tra fiscalità locale e fiscalità generale, da tempo ci si interroga su cosa fare ma, al momento non c’è nulla di concreto.
In risposta alla reiterata richiesta da parte delle Scriventi di aprire il tavolo negoziale per il rinnovo dei contratti, anche a fronte delle dimissioni anticipate dell’Amministratore Delegato di Equitalia Giustizia SpA ed in attesa della nuova nomina, il Rappresentante dell’Ente ha dichiarato la disponibilità ad iniziare il confronto dopo il periodo estivo.
Le Scriventi ritengono che tale disponibilità dovrà tradursi in atti concreti con la condivisione di una calendarizzazione di incontri che consenta di iniziare il confronto e, senza ulteriori rinvii, dare risposte concrete alle lavoratrici ed ai lavoratori. In riferimento alla nuova polizza sanitaria con decorrenza 1° agosto 2026, rigettando la proposta datoriale di ripartire dalle condizioni a base del precedente capitolato, quindi con rischio concreto di non avere alcun miglioramento in termini di prestazioni e parametri, le scriventi Segreterie hanno sottoscritto un verbale d’intesa che, fissando invece a base di gara le attuali condizioni di polizza (frutto delle migliorie apportate al precedente capitolato in fase di aggiudicazione), potrà consentire di:
- migliorare le attuali prestazioni sanitarie aggiudicate nell’ultima gara;
- favorire la partecipazione di un numero più ampio di Casse sanitarie e Compagnie di assicurazione.
Il verbale – che modifica e integra l’attuale impianto – sarà sottoposto all’approvazione del Comitato di gestione; successivamente verrà pubblicato il bando di gara ad evidenza pubblica europea.
Le Scriventi si impegnano a fornire aggiornamenti tempestivi sull’evoluzione della procedura. Nel corso della riunione è stata denunciata la mancanza assoluta di trasparenza delle recenti promozioni, gestite in maniera riservata e senza fornire alcuna informativa su criteri, numeri e distribuzione degli avanzamenti riconosciuti. Le Scriventi hanno evidenziato che i provvedimenti adottati sono stati del tutto insufficienti sia rispetto alle legittime aspettative dei colleghi ma anche rispetto al reale fabbisogno organizzativo aziendale: alla luce delle innumerevoli fuoriuscite per pensionamento di responsabili di uffici e settori, l’Ente è oggi costretto ad un forte ricorso agli “interim”, sovraccaricando di responsabilità numerosi colleghi e negando ad altri, rimasti indietro in termini di riconoscimenti di carriera, di potersi mettere in gioco con professionalità certamente molto più alte del grado/inquadramento attualmente ricoperto.
E’ stato ribadito che il tema delle promozioni è centrale, tanto da essere stato inserito dalle scriventi Organizzazioni Sindacali sia nella piattaforma rivendicativa per il rinnovo del CCNL che del CIA.
Il Rappresentante dell’Ente ha ricordato che l’ultima procedura per le progressioni di carriera risaliva al 2010 e che solo negli ultimi tre anni è stata parzialmente riattivata una dinamica promozionale, seppur limitata; ha poi espresso la volontà di dare continuità al percorso avviato nell’ultimo triennio manifestando apertura ad un confronto specifico in sede di rinnovo contrattuale. Nell’attesa di informazioni specifiche riguardanti il numero e la distribuzione delle promozioni effettuate, le Scriventi vigileranno affinchè questa volontà si traduca in azioni concrete e misurabili.
In merito allo stato della procedura di assunzione, ci è stato comunicato che le prove si sono concluse il 16 luglio u.s. e che, entro il 31 luglio, gli idonei dovranno inviare dichiarazione relativa ai familiari a carico, dichiarazione necessaria alla definitiva graduatoria che verrà, molto probabilmente, pubblicata entro il mese di agosto.
E’ stato confermato che sono pendenti alcuni ricorsi al TAR nei quali l’Ente si è già costituito. Gli idonei risultano essere circa 2.500 a fronte delle 470 assunzioni iniziali; la graduatoria sarà utilizzata a scorrimento nel 2026 per terminare tutte le assunzioni già deliberate per il triennio 2024/2026 recuperando, in tal modo, i ritardi accumulati. Per quanto riguarda i profili specialistici per le Direzioni Centrali, l’Ente ha annunciato l’avvio di una selezione per 130 posti, con sede prevista a Roma. A fronte della definizione delle procedure di assunzione è stato nuovamente e con forza chiesto di attenzionare e definire tutte le istanze di trasferimento e mobilità interna ancora rimaste inevase; è di tutta evidenza, infatti, che l’attuale momento storico aziendale sia finalmente idoneo a soddisfare le richieste dei colleghi contribuendo alla creazione di un ambiente di lavoro sereno e collaborativo nel rispetto di quelle che possono essere le esigenze organizzative della Parte datoriale.
Le Scriventi hanno inoltre stigmatizzato la persistente disomogeneità nell’applicazione dell’accordo sullo smart working, da parte di alcuni responsabili aziendali, con particolare riferimento alla riduzione arbitraria delle giornate in caso di ferie o altri giustificativi di assenza o al diniego dello smart working agli addetti allo sportello anche in presenza di tutti i necessari elementi di fattibilità organizzativa/operativa. A tal riguardo è stato chiesto un energico intervento della Direzione risorse umane affinchè venga uniformata l’applicazione dell’istituto sull’intero territorio nazionale e si esca dalle oramai intollerabili singole interpretazioni restrittive e pregiudizievoli.
Il Responsabile della delegazione ha confermato che, seppur le giornate di lavoro agile debbano essere garantite compatibilmente con l’organizzazione del lavoro, il criterio della prevalenza della presenza sull’assenza non va rapportato al mese e che non possono essere introdotte arbitrariamente restrizioni non motivate da reali esigenze organizzative previste dall’accordo sottoscritto.
Le Scriventi hanno a tal riguardo chiesto l’emanazione di una nota esplicativa chiara e definitiva che ponga fine ad ogni ambiguità e garantisca parità di trattamento per tutte e tutti.
Le Segreterie nazionali