In data 25 novembre 2025 si è tenuto, tra la Delegazione Aziendale e le scriventi Organizzazioni Sindacali, il secondo incontro relativo al “Progetto Strategico Sportelli” a seguito Procedura ex articolo 20 Ccnl 23/11/2023.
Il Progetto prevede la chiusura di 10 filiali entro marzo 2026 e l’apertura di 15 filiali entro marzo 2027, dislocate in varie regioni del Sud Italia, tra le quali la Sicilia. Saranno interessati direttamente 40 colleghe e colleghi di cui 26 in organico alle filiali in chiusura e 14 extra filiali. Sei dipendenti varieranno il loro ruolo.
Il dichiarato intento dell’Azienda di contrastare la desertificazione bancaria mal si coniuga con il reale progetto di razionalizzazione, perché il saldo apparentemente “positivo” colpisce i territori storici che hanno contribuito alla crescita della nostra banca, già penalizzati nel recente passato.
Appare da subito evidente il disallineamento temporale tra chiusure e aperture che lascia non poche perplessità sulla contrapposizione tra certezza delle chiusure e presunzione delle tempistiche delle aperture, che potrebbe rimanere una pura ipotesi, alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro del MEF, apparse sugli organi di stampa, sul futuro di BdM Banca.
Constatiamo che in questo progetto di espansione alcune regioni come Abruzzo, Basilicata e Molise vengono totalmente escluse e pertanto non considerate in eventuali azioni di sviluppo. La chiusura degli sportelli non risolve nemmeno le problematiche di organico, lasciando irrisolte situazioni di filiali sottodimensionate, mentre nei grandi centri si assiste ad ulteriori accorpamenti senza benefici evidenti.
Le Organizzazioni Sindacali hanno messo in guardia l’azienda sulle ricadute della mobilità funzionale e territoriale dei colleghi e anche sul rispetto della coerenza tra inquadramenti e mansioni. E su questo intendono giungere alla condivisione di regole chiare a tutela dei dipendenti interessati.
Le Organizzazioni Sindacali non comprendono le logiche di tali decisioni strategiche, mentre l’Istituto è in una fase di riaffermata intenzione del MEF di messa sul mercato, senza che ci sia una garanzia futura pienamente responsabile delle ricadute occupazionali e territoriali.
Segreterie OdC
FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
BdM BANCA – Gruppo MCC