“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Riscossione: riunione del Comitato Esecutivo del Coordinamento Nazionale Uilca

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Il Comitato Esecutivo del Coordinamento Nazionale Uilca che comprende le maggiori aziende del settore della riscossione, si è riunito nei giorni 27 e 28 ottobre 2025 a Roma. I lavori si sono sviluppati attraverso un lungo e approfondito dibattito che ha spaziato sugli argomenti che attualmente interessano e coinvolgono il settore della Riscossione. Il primo argomento che è stato oggetto di dibattito è il varo da parte del Governo del DDL della Legge di Bilancio 2026 ed in particolare le norme che interessano ed impattano sul settore.
Ulteriore argomento affrontato dall’Esecutivo è il rinnovo del Ccnl di settore ed il rinnovo del C.I.A. di Agenzia delle entrate-Riscossione.

Altri argomenti oggetto della due giorni di lavori sono stati:
• l’avviamento da parte di Ade-R del c.d. Job Posting, strumento accolto con favore da questa O.S. per correggere meccanismi di eccessiva discrezionalità e consentire maggiori e più trasparenti possibilità di crescita che, tuttavia, nella sua attuazione da parte dell’Ente, è risultato fortemente penalizzante e non coerente con le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori;
• le prospettive di carriera del personale di Ade-R;
• assunzioni in Ade-R;
• situazione Equitalia Giustizia.

Per quanto riguarda il Ddl della legge di bilancio, alcuni articoli dello stesso riguardano una nuova rottamazione (la quinta), rendendo ormai quasi strutturale uno strumento che, di fatto, indebolisce il fattore di deterrenza della riscossione coattiva (finalizzata per sua natura ad accrescere l’adesione dei contribuenti alla riscossione spontanea) creando aspettative di successivi interventi a favore di chi non adempie ai propri obblighi fiscali incentivando, di conseguenza, il mancato versamento di tasse e tributi con l’effetto di alimentare piuttosto che combattere l’evasione.

Altro elemento rilevato nel testo del Ddl è la possibilità da parte degli enti locali di affidare alla società del Ministero dell’Economia e delle Finanze Amco la riscossione dei tributi locali; Amco, attraverso un meccanismo di riaffidamento alle società iscritte all’albo dei riscossori, potrà svolgere l’attività avvalendosi di concessionari privati ai quali viene riconosciuta la possibilità, concessa sino ad oggi solo all’Agente Nazionale della Riscossione, di accedere alle banche dati dell’Agenzia delle Entrate.

Queste due norme volute dal Governo prendono spunto da una presunta poca efficacia ed efficienza della riscossione da parte di Ade-R. La Uilca, a tal proposito, fa invece presente che l’efficacia e l’efficienza della riscossione sono venute a scemare anche per costanti e continue normative emanate nel corso degli ultimi due decenni che, di fatto, hanno “spuntato” le armi all’Agente della Riscossione, integrandosi con criticità operative ad una gestione che, accantonando la notifica, principale attività alla base della riscossione, ha nel tempo lievitato i costi di contenzioso inficiando in tal modo l’attività dell’Ente; solo l’abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che sono al servizio dello Stato e della collettività, ha fatto sì che, anno dopo anno, la riscossione dell’Ente risultasse in costante aumento, arrivando ad un incasso nel 2024 di 16 miliardi di Euro!

La Uilca, comunque, consapevole dei limiti legislativi che costringono le attività di Ade-R limitandone di fatto i risultati di riscossione, si chiede se il legislatore abbia consapevolezza dei pericoli di affidare dati sensibili e riscossione dei tributi degli Enti locali a chi la legge quei limiti non impone, creando un potenziale clima di alta conflittualità tra contribuenti ed Istituzioni.
La Uilca ritiene inoltre imprescindibile che fra i requisiti essenziali che verranno richiesti ai soggetti privati cui Amco dovesse affidare le attività di riscossione a favore degli enti locali, sia previsto quello dell’applicazione del Ccnl di settore!
Sul tema del percorso di rinnovo del Ccnl della Riscossione e del C.I.A. di Ade-R, la Uilca ritiene che si debba addivenire ad un accordo di rinnovo coerente con le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori, senza pretestuose lungaggini ma con senso di responsabilità e visione prospettica al futuro di questo settore.

La Uilca unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali e coerentemente con le previsioni contrattuali di rinnovo, ha da subito voluto avviare il confronto, presentando le piattaforme rivendicative alle Controparti; quest’ultime però hanno, fino ad oggi, tentennato nel dare concreto avvio ad una discussione costruttiva sulle rivendicazioni per il rinnovo contrattuale. Auspichiamo che questo atteggiamento cambi perché le professionalità acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori e la specificità del servizio che gli stessi rendono alla collettività devono essere adeguatamente ricompensate sia in termini economici che di conciliazione dei tempi di vita-lavoro che di prospettive di carriera.

E su quest’ultimo punto la Uilca ritiene che, per come Ade-R ha avviato il c.d. Job Posting, le modalità sono del tutto inadeguate ed inaffidabili anche nell’ottica di una corretta e trasparente proposta di prospettive professionalizzanti e di carriera. Per la Uilca il Job Posting deve rappresentare un’opportunità per coloro che hanno, nel tempo, maturato professionalità idonee a ricoprire ruoli vacanti; AdER, invece, limitando l’accesso ai soli livelli compatibili con la posizione organizzativa da ricoprire, rende inefficace ed anche mortificante tale procedura poiché non da alcuna possibilità di crescita
inquadramentale (per esempio vengono esclusi dalla Job Opportunity tutti quei colleghi che, se pur in servizio da molti anni, non hanno maturato i livelli richiesti a causa di mancate promozioni e quindi non possono neanche proporsi mettendo a diposizione dell’Ente competenze e professionalità maturate).

È necessario pertanto che modalità e previsioni vengano discusse e concordate fra Parte datoriale e Parti sociali in modo costruttivo, trasparente e paritetico!
Per quanto riguarda la questione assunzioni, la Uilca, pur riconoscendo il valore positivo della delibera delle nuove assunzioni, esprime forte preoccupazione per la parziale adesione dei vincitori della selezione perché ciò significa che l’Ente non è attrattivo e, se non lo è, evidentemente ci sono ragioni non solo econmiche ma anche normative che il Sindacato, attraverso la piattaforma di rinnovo, ha la ferma volontà di sanare. Preoccupanti sono state poi alcune affermazioni da parte dell’Ente che non danno più per certi gli ulteriori ingressi delle assunzioni già deliberate; auspichiamo che sia stato solo un malinteso poiché sono state più volte denunciate le grandi sofferenze di organico che ad oggi, e ancor più per il domani, necessitano di nuovi neoassunti in sostituzione di colleghi che stanno andando in pensionamento.

Per quanto riguarda Equitalia Giustizia, nel giugno 2025, a soli due anni dal suo insediamento, si è dimesso l’Amministratore Delegato Marco Achilli, la cui gestione può essere definita quantomeno discutibile. Dopo mesi di confronto tra il Mef e il Controllo analogo del Ministero della Giustizia, che esercita la governance sulla società, si è optato per una soluzione interna: nel mese di ottobre è stato nominato Amministratore Delegato, fino alla scadenza del mandato prevista per aprile 2026, l’ingegner Lucio Calce.
Quest’ultimo si è prontamente presentato alle Organizzazioni sindacali, esprimendo rassicurazioni sul futuro della società, anche alla luce dell’acquisizione di nuove attività e dell’avvio di un piano strutturato di formazione e crescita per i lavoratori.
La Uilca confermando la propria disponibilità a un confronto costruttivo nell’interesse primario delle lavoratrici e dei lavoratori, auspica però che in Equitalia Giustizia si recuperi un clima di fiducia e collaborazione e si ripristinino criteri di trasparenza e giustizia per lo sviluppo del Personale.
Al termine dei lavori, il Comitato Esecutivo ha dato mandato alla Segreteria di coordinamento e alla Segreteria Nazionale Uilca, di concerto con la Confederazione ed anche unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali di Settore, a porre in essere una serie di azioni, politiche e sindacali, a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori tutti.

Coordinamento Nazionale Gruppo Riscossione

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