Il segretario responsabile Uilca Gruppo Banco Desio Emanuele Trama: decisione grave e irresponsabile
Al termine di un lungo e articolato confronto con l’Azienda, le Organizzazioni Sindacali hanno dovuto prendere atto che la Banca non intende riconoscere il lavoro e l’impegno dei propri dipendenti!
Nonostante i dati di bilancio 2024 siano in linea con quelli dei principali Istituti nazionali, nonostante i dati sulla redditività siano in crescita rispetto al precedente esercizio, nonostante la cronica carenza di personale, nonostante tutti i problemi operativi quotidiani, purtroppo va rilevato che quanto proposto dall’azienda è nettamente inferiore all’importo erogato lo scorso anno, nonché di quanto pagato nel 2025 da tutti i principali Istituti bancari del Paese.
I sindacati hanno ribadito il rifiuto di sottoscrivere accordi lesivi della dignità delle persone che operano nell’Istituto. La Banca, contro ogni aspettativa, vorrebbe costruire il bilancio 2025 risparmiando sul VAP dei lavoratori, come se non fosse sufficiente lo sforzo quotidiano di ciascuno.
Il Coordinatore della Uilca, Emanuele Trama, ha dichiarato con fermezza che “la decisione della Banca di non pagare un VAP adeguato alle aspettative legittime di tutti i lavoratori, sia grave ed irresponsabile per un’Azienda che gode di ottima salute”.
Sergio Torchio, Coordinatore First-Cisl ha commentato con amarezza: “è inconcepibile, nonostante i dati di bilancio siano estremamente positivi, che l’Azienda non si renda disponibile a sottoscrivere un congruo Accordo VAP e che, peraltro, l’AD del Gruppo rifiuti il confronto con i sindacati”.
Domenico Pansera, Coordinatore di Unisin, ha infine dichiarato: “un’azienda che sceglie di ignorare l’impegno dei propri lavoratori, rifiutando il confronto e proponendo condizioni peggiorative, dimostra una grave mancanza di rispetto. Non si costruisce futuro tagliando sul riconoscimento di chi ogni giorno tiene in piedi la banca tra carichi crescenti e personale ridotto. È il momento di alzare la voce e pretendere dignità.”
Comunicato FIRST CISL – UILCA – UNISIN