“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Area Riservata

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Furlan su Visco: “Serve una visione di settore bancario al servizio del Paese. E le aggregazioni siano conseguenti”

Condividi su

Furlan su Visco: “Serve una visione di settore bancario al servizio del Paese. E le aggregazioni siano conseguenti”

Fulvio Furlan Segretario Generale di UILCA

I prossimi rinnovi contrattuali recuperino la crescita inflattiva. Il giusto riconoscimento
delle donne nel mercato del lavoro apre al progresso del Paese.

“La relazione del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha toccato molti temi che influenzano la vita delle persone e del Paese. Tra questi la guerra Russia-Ucraina, la sicurezza energetica, le conseguenze dell’incremento dei prezzi delle materie prime e l’aumento del tasso d’inflazione. Questi fattori impattano sulla produttività delle aziende, sui salari delle lavoratrici e dei lavoratori e va considerato che il sistema bancario, e in generale quello economico finanziario, in questi contesti assume un ruolo centrale di cui va presa piena consapevolezza”, così Fulvio Furlan, segretario generale Uilca, sulle considerazioni finali del governatore.

In tale ambito “registriamo che per il governatore la redditività delle banche è migliore nelle banche di grandi dimensioni, ma riteniamo che le aggregazioni abbiano un valore solo se basate su solidi progetti industriali e realizzate in un settore economico finanziario che si pone al servizio dello sviluppo del Paese, delle famiglie e delle imprese, rimanendo sui territori per erogare servizi ed essere presidi di legalità nella distribuzione delle risorse. Per realizzare tale contesto serve un chiaro indirizzo politico e istituzionale, che finora non si coglie in modo organico. Vanno inoltre trovate soluzioni per far fronte a una crescita dell’inflazione che in Europa si attesta nel 2022 attorno al 7%, fino a una media di oltre il 14% nel 2023. I prossimi rinnovi contrattuali in Italia devono necessariamente recuperare questo gap economico, dando concreta efficacia a una strumentazione adeguata a gestire i cambiamenti futuri e gli impatti della digitalizzazione. Lo sviluppo delle nuove tecnologie, e anche la crescita delle fintech, deve essere governato per divenire una opportunità di sviluppo e anche di crescita occupazionale”, continua Furlan.

“Come Sindacato crediamo che solo la collaborazione fra i vari attori economici, politici e legislativi possa risolvere questioni estremamente delicate e interconnesse: la risoluzione di una singola questione non risolve i problemi complessivi. Nel 2022 la crescita economica europea è rivista al ribasso, dal 4% al 2,7%, e si prevede possa essere nel 2023 del 2,3% invece che del 2,8%. In Italia inoltre vi è, in prospettiva, una contrazione della popolazione attiva con la conseguenza di dover migliorare il saldo migratorio e aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto delle donne, per evitare una frenata della
crescita economica. Come Uilca riteniamo che solo il giusto riconoscimento delle donne nel mercato del lavoro possa essere la chiave per aprire a un progresso reale del Paese”, conclude il segretario generale Uilca.

Condividi

Furlan su Visco: “Serve una visione di settore bancario al servizio del Paese. E le aggregazioni siano conseguenti”